Grandina d'amore

Torno al suon dell'eterno e a quel tempo lontano, e rivedo dal vivo desta
cera e lumini, e la verde manina d'un paesello beato, con il sole che canta
quand'ancora la chiara m'apparia pe giradini, ma ecco e ponente de soffi
infiniti, che torna tempesta tra pini ed incanti, e vocia timore qull'erba
impaurita, e more d'intorno natura e poesia.

Fancesco Sinibaldi

Stai piangendo

Sei un pò stanco di sognare, di vedere le brutture del grigiore
e le pene della gente che dimorano nel buio,
o forse il ciglio faticafa a chiamare il sole,
ch'è più presto l'assopirsi ed attendere un bel sogno.
Forse è il sonno che tu vuoi, lascia a me
le lacrimuccia e dona al sol la tua energia.

Francesco Sinibaldi

Aftermath.

Siede quieto e rosato quel ridente tramonto, e questa
rima, che mi par di sentire del suo candido crine quel
sapore d'incanti ed un soffio infinito, come acqua in
ruscello.
E sedendo lontano a mirare nel chiaro quel perpetuo
silenzio riso e suon d'altalena, e ove il pianto gioisce,
una voce fatata mi raggiunge nel cuorem ed alora, nel
sole, odo un canto morire: e mi rinvien l'eterno, e
l'odor delle morte stagioni, e la novella e viva, il pen-
sier di lei.

Francesco Sinibaldi


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